Editoriale del lunedì

Modena, 13 settembre 2010.

Sarà un autunno caldo?

La tensione è alta nel Paese. Lo è fra tutti i banchi dell’Occidente, con la nostra Italia che torna a scuola dopo il ritiro estivo. Che poi, un vero e proprio “ritiro” non è stato, visto che la politica non ha allentato i nervi, l’economia rimane in affanno perenne, la guerriglia contro il sindacato non si è sopita, i malesseri della scuola e della sanità permangono, la riforma della giustizia sarà fra poco nella sua fase finale. Tante partite aperte e altrettante  rese dei conti annunciate dai piani alti, che pare si giocheranno negli stessi piani alti, quelli riservati ai leader e alle istituzioni (salvo elezioni). Prevedo scioperi a raffica, benché due sindacati abbiano smesso di essere tali e sono piuttosto sodali con governo e Confindustria, sottoscrivendo trattative che hanno più l’aria di ricatti che di concertazioni.

Sergio Marchionne, AD della FIAT

La domanda però è:  questi “scontri” sono per fare il bene comune o per avere più potere personale? Sergio Marchionne vuole la crescita del gruppo Fiat per i suoi lavoratori, per i clienti e per l’azienda o la sua è una battaglia privata giocata sul suolo pubblico per la sua idea di capitalismo? Fini si batte per l’Italia che canta così orgogliosamente nel suo jingle preferito (l’inno di Mameli) o vuole far fuori Berlusconi, prendere lui le forbici e tagliare il nastro inaugurale della Terza Repubblica passando alla Storia come l’unico in grado di farla in barba al padrone?

Gianfranco Fini, presidente della Camera

A noi poco importa, se per fare il bene di tutti vi serve una botta di autostima, cari Sergio e Gianfranco, l’Italia vi accontenta. Ma occhio… perché il popolo, gli operai, gli studenti, gli statali, gli inseganti, gli addetti al trasporto pubblico, le famiglie, le donne, i precari, i pendolari, i consumatori, i contribuenti vi controllano da vicino, i giornali gli Italiani li leggono tutti i giorni e adesso che è tornato Mentana (e fra poco anche Santoro) vi seguiranno in tempo reale. E sfido chiunque a non riconoscersi in nessuna di quelle categorie. Vi faccio il ritratto di chi non è classificabile tra gli scontenti: maschio giovane sui trent’anni, partita IVA, single, con casa di proprietà tendenzialmente ereditata, bella macchina, vacanze all’estero, due sere a settimana al ristorante con una diversa.

Bello no? Sì, ma solo. La tua partita IVA ti rende solo, la tua casa di proprietà ti rende solo, i soldi ti rendono solo. Quando passerai i 40, quando le donne dovrai cominciare a pagarle di più che una cena fuori, quando non ti tirerà più come prima, quando ti chiederai cosa imparare ancora e non solo cosa già sai fare, quando la finanza passerà a farti visita o quando uno stronzo ti punterà una pistola in faccia per fotterti il portafogli, quando l’unica cosa che potrai avere gratis sarà la tua solitudine , noi operai, noi studenti, noi statali, noi inseganti, noi addetti al trasporto pubblico, noi famiglie, noi donne, noi precari, noi pendolari, noi consumatori, noi contribuenti ti avremo già dimenticato. Sarà come se non fossi mai esistito e avrai sprecato l’unica vita che ti è stata concessa.

Lasciamo perdere chi sta bene, nella tiepida sicurezza della bella vita. Per noi sarà un autunno caldo: preparatevi. Tenete sempre in tasca una macchina fotografica, un registratore, un taccuino. Documentiamolo questo autunno, facciamo sentire a tutti quanto è caldo, scottiamoci un po’. Anzi bruciamo assieme a questo autunno, perché altrimenti possiamo considerarci soli, dimenticati e morti.

4 risposte a “Editoriale del lunedì

  1. « Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
    Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli. »
    Tolkien “la poesia dell’Anello”

    Strano come un libro Fantasy in una Breve Poesia riesca a riassumere Lo Spirito delle Cose… dei giorni nostri, è vero allora che le cose non cambiano, che l’uomo non cambia…

    Da quello che è stato affermato dai patroni della Festa del PD ospitanti Bonanni si capisce che dei cittadini italiani che stavano protestando non dovevano essere li perchè non centravano nulla con il pensiero politico del PD con il loro modo di fare politica…
    Strano…
    Da quando in qua il popolo non è più accetto nelle sue espressioni dai suoi rappresentanti, dagli uomini del popolo??? Mi ricorda una celeberrima frase di Mussolini, il Grande Egotista Polimorfo dei primi del 900 direi recitasse così:
    “La politica è una cosa Sporca, bisogna che la lasciate fare a quelli che la sanno fare”

    Il PD ha detto: Voi non centrate… andate via, maleducati, che non sapete le cose, puzzoni, semplici lavoratori, studenti… Cazzoni, questo è territorio nostro, la palla l’abbiamo portata noi, e voi non giocate perchè noi facciamo le regole, a prescindere da quello che vuole dire…
    E cosa vuole dire fare le regole per tutti?
    Dal punto di vista dell’Anello, vale Avere più forza e più potere, più armate.
    Dal punto di vista degli uomini fare le regole vuole dire prendere le armi, combattere e morire per la propria libertà e verità; la leggittimità delle regole si fonda sul sangue e sulla carne non sulle parole che Voi amate tanto
    Voi avete le Telecamere e i Microfoni per parlare più forte.. ma siete pochi… Le schiere di Mordor erano molte di più e sono state comunque sconfitte da una lega di uomini che sapeva Gridare la propia volontà di cambiare ciò che vi era di sbagliato sulla terra di mezzo…

    Ora se qualcuno dei Vostri mi vuole rispondere.. avanti… come classificate l’atteggiamento e le parole di un bel presentatore vestito in camicia e felpina di flanella????

    A tutti Gli Stronzi, benpensanti e non…
    Ci vediamo Sul Monte Fato dove l’Autunno non è caldo………… E’Rovente…

    AfricanoDettoIlNero

    • Mi sembra un po’ bislacco sostenere che il Segretario Nazionale di un Sindacato non rappresenti gli operai e il popolo. Gli operai e il popolo sono invece rappresentati da un manipolo di balordi figli di papà cresciuti in un brodo culturale idiota e radicalmente altezzoso?

      Questi personaggi VIOLENTI (e ricordo che per il mondo della sinistra VIOLENTO dovrebbe essere il termine più offensivo che una persona possa usare) non rappresentano nessuno tranne alcune idee bislacche e fuori dal tempo.
      Ma non è colpa loro, la colpa è dei celebrati CATTIVI MAESTRI che in Emilia Romagna più che altrove da 60 anni sbrodolano idiozie violente e terroristiche raccontando che le BR in fondo in fondo avevano ragione, quanto era stato bello brindare al rapimento di Aldo Moro, che quello a Milano ha fatto bene a tirare la statuetta in faccia a Berlusconi…
      Queste, che possono sembrare oziose chiacchiere da bar, hanno plasmato le menti e il modo di pensare di questi giovani che ora agiscono di conseguenza.

      Riusciamo per favore nel 2010 ad avere il coraggio di estirpare il veleno della violenza dalla sinistra?

      Franco Maria Tonelli

      Consigliere di Circoscrizione e Militante del Partito Democratico

      • Per rispondere a tutti e due, Marcello e Franco Maria, direi che il momento delicato fa emergere le posizioni più estreme e i fatti degli ultimi giorni (vedi ieri e oggi le proteste dei precari della scuola) non fanno certo presagire un autunno tranquillo. I personaggi violenti, secondo me però Franco, non sono più organizzati. Non hanno una violenza ideologica. E’ frustrazione.
        Ora, io non credo che la stragrande maggioranza della nostra classe dirigente sia meritoria, perché nessuno è riuscito -non dico a risolvere la crisi per cui serve tempo- almeno a RISCUOTERE UN MINIMO DI FIDUCIA NEL FUTURO.
        Allora ti chiedo, secondo te Franco, che sei un aspirante della classe dirigente, lasciando stare le BR che non ci sono più e nessuno ne sente la mancanza, qual è il patto sociale a cui dobbiamo credere? Quello di Marchionne è un patto o un ricatto? Il PD non prese posizione al momento del “referendum di fabbrica”, se non ricordo male. Perché d’Alema, quando fu al governo non fece alcuna legge sul conflitto di interesse, consegnando il Paese a Berlusconi per altri 10 anni? Perché dopo che Veltroni fallì, nella sua folle idea di “andare da soli”, non è stato mandato a casa, anzi è ancora uno dei dirigenti?
        Perché la sinistra non si sceglie un leader che scalda i cuori (altro che governi tecnici!) e non fa fuori tutta la sua vecchia classe dirigente che è lontana anni luce dai problemi della gente? Dov’è la lotta che ci ha animato?
        Come dice Fini, e mi duole dirlo, “se un uomo non ha la forza delle proprie idee, o quelle idee non valgono nulla o quell’uomo non vale nulla. E allora come mai a sinistra si vedono solo giochi di palazzo? Qualcuno voleva allearsi con l’UDC in Puglia, in barba alle IDEE! Ma i dirigenti del PD si sono ammattiti? Con un partito di destra, cattolico fondamentalista, colluso? Per fortuna c’erano i Pugliesi -la base-, altrimenti si perdeva un’altra battaglia.
        Abbiamo voluto la caduta delle ideologie, ma non è che con esse abbiamo dimenticato anche le IDEE?
        C’eri anche tu, Franco Maria, alla celebrazione del 25 APRILE a Modena, quest’anno. Quanti del PD erano presenti? Solo voi pochi. Come ha parlato il sindaco? Soporifero. E il presidente della Provincia? Dall’oltretomba. E noi dobbiamo credere in due vecchi che non hanno fatto altro che svuotare e annoiare la piazza nella sua celebrazione principale?
        Diccelo tu, Franco Maria. Secondo me a forza di parlare dentro se stesso il PD, tra costituenti, direttivi e segretari, non è più capace di parlare alla gente. Sai quando ne abbiamo avuto la prova di questo distacco? Alla riunione che avete organizzato presso la vostra sede tra l’assessore Poggi e la base sull’ordinanza anti-alcol. Uno degli iscritti ha detto all’assessore: “Facendo così vi perdete la base!”
        I politici buoni non sono quelli che aspettano le chiamate. Sono quelli che selezionano nel bacino della società i migliori in ogni campo e li mettono in condizione di migliorare la città, la Regione, il Paese. Ma come tutti ormai hanno capito non è così.
        La sotanza di questo mio intervento è che SI POSSA ESSERE MODERATI, MA SCALDANDO IL CUORE E SPINGENDO LE PERSONE AD UNIRSI SOTTO LA STESSA BANDIERA.
        Non c’è bisogno di dire che ogni risposta di persone come Marcello Bergamini e Franco Maria Tonelli onorano questo blog, perché vengono da chi plasma le IDEE da un sangue caldo.
        Grazie

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